Marta e marito, una coppia piena di entusiasmo e iniziativa, decidono di abbandonare la piccola realtà della Carnia per cambiare vita.
Nel 2013 chiudono il ristorante di loro gestione per andare in avanscoperta e, preso il camper, decidono di dedicare alcuni mesi alla ricerca di un lavoro e del luogo ideale dove continuare la loro vita.
Si innamorano del Portogallo e decidono di aprire un'attività in proprio nella cittadina di Sagres.
Ecco com'è andata:
Ciao Marta, com'è andata la ricerca del lavoro all'estero?
Ciao, in realtà noi il lavoro non lo abbiamo "trovato", che significherebbe essere dipendenti, ma ce lo siamo creato, in quanto abbiamo aperto una società e preso in gestione un ristorante.
Forse sarebbe stato più facile e logico iniziare da dipendenti, anche per avere il tempo di imparare la lingua, ma lo stipendio medio in Portogallo è di 600 € al mese, quindi non aveva senso trasferirci per non riuscire nemmeno a mantenerci.
Siamo subito partiti con un progetto nostro, anche se questo implicava un grosso investimento iniziale, nonostante l'attività sia solo in affitto.
Quali sono state le maggiori difficoltà che avete incontrato?
Le difficoltà sono quelle di strategia, nel senso che non conoscendo quale sarà l'andamento del lavoro, incorri in errori di valutazione su quanto personale assumere, sulla gestione del magazzino...
Un altra difficoltà in cui ci siamo imbattuti è che tutti hanno "paura" degli italiani. Non abbiamo una buona fama in Portogallo, perciò tutti richiedono pagamenti anticipati.
A parte questo, bene o male, il resto è filato tutto liscio.
Qual è stata la motivazione che vi ha spinti ad andare all'estero?
La motivazione?! Rimettersi in gioco, da soli! Lontani dai legami e dalle sicurezze che tanto ti coccolano quanto ti tengono assopito e dormiente oltre, ovviamente, al piacere di scoprire e vivere in un posto che naturalisticamente è una bomba!!! Ed appena avremo un pò di serenità, c'è il surf che ci aspetta! Proprio davanti al ristorante!
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