lunedì 23 gennaio 2012

Destinazione Hobart

Rieccomi.


E' già febbraio e la tanto agognata Tasmania è sempre più vicina. Valigie pronte, biglietti e passaporto ok.. Sembrerebbe tutto a posto, se non fosse per il totale ignoto che ci attende. Essendo un viaggio all'insegna dell'avventura, non ci siamo minimamente preoccupate di stabilire un itinerario o di noleggiare una macchina direttamente dall'Australia. Comunque abbiamo alcune certezze: visiteremo il parco naturale di Cradle Mountains, il parco naturale di Mount Field, l'area protetta di Bay of Fires e lo zoo di Richmond. Sì, su questo non ci sono dubbi, visiteremo un sacco di parchi naturali e non a causa di un improvviso richiamo della natura, ma perchè pare esserci ben poco altro ;-). La superficie della Tasmania, infatti, è ricoperta di aree protette per il 40 %.


3 febbraio 2011, h. 10:00 am, Melbourne Central Railway Station.

Aspetto Fra e Simo davanti all'Hungry Jack's (non si sa mai che mi venga un calo di zuccheri improvviso..) con il mio inseparabile trolley giramondo, come al solito, sono in largo anticipo e guardo i numerosi turisti affrettarsi per non perdere il treno. Scorgo in lontananza una figura minuta avvicinarsi con una grande borsa leopardata e un maglioncino nero con teschi bianchi disegnati sopra... Simo non si smentisce mai: il suo stile è inconfondibile ;-).

Ci salutiamo e iniziamo subito a trasferire i vestiti da una borsa all'altra in modo da non dover pagare penali al momento dell'imbarco.

Francy non arriva. L'ansia galoppa. Siamo in ritardo!!! Squilla il telefono. E' lei. "Scusate ragazze, ma ci sono lavori in corso e ho dovuto cambiare treno. Tra 10 minuti sono lì!". "Ok, ma muoviti, lo shuttle bus sta per partire. Ti aspettiamo all'interno della stazione, vicino all'autobus per l'aeroporto, ok?". Senza attendere risposta, Simo pone fine alla conversazione e ci avviamo nel luogo prestabilito. Compriamo i biglietti e prendiamo qualche dépliant su Melbourne. Melbourne?! Ma non stavamo partendo per Hobart?! Si, ma siamo ragazze previdenti e di ampie vedute, quindi ci prepariamo a organizzare la nostra vita australiana una volta rientrate dalle vacanze :).

Arriva Fra tutta affannata e colma di bagagli. Riapriamo le valigie e spostiamo nuovamente tutto a mò di Matrioska. Il bus sta per partire, allora saliamo e finiamo di sistemarci lì seguendo il consiglio del caro autista: "No worries guys, take your time!". Ah, che bella la filosofia di vita degli australiani, sempre così tranquilli e posati, mi ricordano tanto me stessa... (Ahahaha)

Arriviamo all'aeroporto, facciamo il check-in senza complicazioni o quasi (vero Simo?!) e attendiamoil momento dell'imbarco mangiando sushi roll.

H 13:00. Finalmente atterriamo a Hobart e ci dirigiamo verso lo sportello delle informazioni turistiche dove troviamo una ragazza gentilissima che ci fornisce indicazioni di ogni genere, sul tempo, sul cibo e quant'altro e ci organizza un itinerario ad hoc che ci proponiamo di seguire alla lettera. Cariche come non mai, noleggiamo la nostra piccola utilitaria, cerchiamo di capire come si guidi a destra e, con Simona al volante, iniziamo il nostro viaggio!



giovedì 19 gennaio 2012

sushi?! Ma si dai...

"Sushi?!"
"Ma Simo, sono le 9.30 del mattino!"
"... Mmmh... Io me lo mangerei un prawn roll..."
"Grande Hila, lo sapevo che tu mi avresti capita." ;-) " 2 prawn rolls, 1 california roll and 2 chicken rolls, please.."


E' passato quasi un anno da questa conversazione. Io (Hilary), Francesca e Simona ci trovavamo all'aeroporto di Melbourne in attesa del volo per Hobart, Tasmania.

Ci siamo conosciute quasi per caso girovagando per la città di Melbourne, in Australia e abbiamo deciso di partire per una "vacanza nella vacanza". La destinazione non ci interessava più di tanto, l'importante era vedere un posto nuovo. L'idea del viaggio insieme ci ha entusiasmate dal primo istante: abbiamo iniziato a scambiarci idee su facebook e a postare link con località da sogno, ma non sapevamo nemmeno noi dove saremmo andate.

S: "Io andrei volentieri alle Fiji.."
H: "Wow, ma anche Bora Bora dev'essere fantastica! Anzi, tutta la Polinesia Francese!"
F: "Che ne dite della Nuova Zelanda? E del Queensland?!"
S: "Figo! Se espatriamo dall'Australia ci mettono un altro timbro sul passaporto!"
H: "E' vero! Ma per la NZ serve anche il visto. Che ne dite di andare in qualche agenzia di viaggi e farci dare qualche dritta?"
S e F all'unisono: "Si, andiamo subito."


Dopo aver setacciato tutte le agenzie di Melbourne e aver visitato innumerevoli siti internet, ci siamo rese conto che le mete che ci avevano tanto attratto erano tutte fuori dalla nostra portata, ma non ci siamo lasciate scoraggiare e abbiamo deciso di organizzare un viaggio da sole. Un po' giù di morale siamo tornate nelle nostre dimore e ci siamo connesse immediatamente a internet.

H: "Ho trovato un'offerta sensazionale: un biglietto andata/ritorno per Hobart a 50 $!"

Silenzio...

La Tasmania non era stata presa in considerazione. Era già tanto se sapevamo che esisteva. A chi poteva interessare un'isoletta sperduta nell'oceano, praticamente disabitata e famosa solo grazie ad un animaletto antipatico e insolente?!


S: "Per me va bene, basta andare da qualche parte."

F: "Non so, chiedo un parere ai miei parenti australiani..."


Ci attivammo subito e cercammo più info possibili su internet e sulle varie guide e brochures in nostro possesso.

Tlin, un nuovo messaggio da Simona: "La Tasmania è una figata, guardate che spiagge!" e ci manda immagini scaricate da internet.

Dopo un repentino e intenso scambio di messaggi, decidiamo di comprare immediatamente il biglietto perchè, non si sa mai, magari domani l'offerta non c'è più ed è inutile tentennare, certe decisioni vanno prese in fretta... e di noleggiare un van (avete presente quei furgoncini stile hippie molto famosi in Australia?!).

Dopo 10 minuti circa avevamo il biglietto in mano, ma purtroppo il van era troppo costoso e noi avevamo un budget limitato.. Si, io sono famosa per essere tirchia, ma volevamo fare un'esperienza spartana, immerse nella natura selvaggia, lontane dal consumismo a cui siamo abituati ;-).


F: "E adesso cosa facciamo?! Ormai abbiamo i biglietti, cosa facciamo!? Le vagabonde?! E dove dormiamo?! Hila, ti avevo detto che dovevamo aspettare, siamo state troppo precipitose!!! Se ti ascoltiamo, facciamo il giro del mondo, ma bisogna considerare tutto, organizzarsi bene... bla bla bla.." (Scusa Fra :-))

H: "Non preoccuparti, non essere pessimista, troveremo un'altra soluzione."

S: "Si, ma senza spendere troppo però.."

E poi chi era la tirchia?! ;-))))

Dopo altri minuti di incessante ricerca su internet, optiamo per il noleggio di una macchinina che dovrà farci anche da albergo. Calmati gli animi e di nuovo eccitate per questa "pazzia", stampiamo tutti i documenti, controlliamo i passaporti e attendiamo con ansia l'ora della partenza...


S: "Cavoli, però la Tassie fa parte dell'Australia, non ci faranno un altro timbro sul passaporto :-(.. Peccato!"


... Alla prossima puntata...